Consigli da seguire tutto l'anno, perchè non solo a Natale si può!
Arriva il "dec-albero" del Wwf per ridurre l'impronta ecologica sulle festività
Dagli addobbi ai regali, dal cenone ai viaggi, anche le festività natalizie possono diventare più green. Riducendo “l’impronta ecologica” che fa pesare sull’ambiente e sul clima tutte le tradizioni natalizie. A partire dall’albero di Natale che può essere “locale” o artificiale e quindi riciclabile per molti anni, fino alle luci a basso consumo energetico.
Ma non solo. Il Natale ecosostenibile, infatti, può essere festeggiato senza piatti e stoviglie di carta evitando così ulteriori rifiuti, oppure portando in tavola prodotti alimentari locali e di stagione e riducendo la carne, mettendo uno stop al consumo di foi gras, caviale o aragoste.
Anche la scelta delle vacanze più essere fatta in sintonia con il rispetto dell’ambiente e del clima che cambia scegliendo l’Italia come meta su siti più lontani e preferendo il treno all’aereo che inquina di più.
E più green può essere anche la scelta dei regali. Da evitare specie esotiche o prodotti derivati riducendo così il commercio illegale, facendo shopping in bici o con i mezzi pubblici e muniti di sporte riutilizzabili. Tra i regali ecosostenibili, preferire elettrodomestici e apparecchi tecnologici solo se energeticamente efficienti e mettendo sotto l’albero prodotti biologici, del commercio equo e solidale ed a basso impatto ambientale e sociale. Inoltre, anche regalare l’adozione di una specie a rischio sarebbe in linea con un Natale più ecosostenibile.
A dettare il decalogo delle festività green è il Wwf che che ha realizzato uno speciale “Dec-albero” di Natale virtuale, un decalogo con 10 consigli pratici per colorare di verde le nostre feste.
«Per non rovinare i nostri migliori propositi di bontà natalizia con un’impronta ecologica devastante abbiamo pensato a qualche accorgimento mirato per celebrare, anche in periodo di crisi, un Natale sostenibile senza rinunciare all’atmosfera gioiosa e alle piccole grandi soddisfazioni della festività più attesa ma che per sprechi di carta, avanzi di cibo buttati, botti che spaventano gli animali, spesso si trasforma nella festa più impattante dell’anno» afferma Fulco Pratesi, Presidente onorario del Wwf Italia.
Ecco in dettaglio, dall’albero al cenone, i 10 consigli green dell’associazione. A partire dal simbolo principe di queste feste: l’albero di Natale.
Per avere un albero sostenibile, e anche “originale”, spiega il Wwf, la cosa migliore è rinunciare all’acquisto del classico abete coltivato apposta per la festività, e addobbare i nostri alberi tipici, anche gli stessi che abbiamo in terrazzo o in giardino.
In questo modo si risolve anche il problema di cosa farne finite le feste. Se proprio vogliamo avere un abete tradizionale, è importante controllare che sia certificato ovvero prodotto in vivai specializzati per i periodi natalizi, e tenerlo rigorosamente lontano da fonti di calore, meglio se in balcone o in giardino.
«Quest’anno -riferisce l’associazione- gli alberi di Natale Ikea aiutano il Wwf. Per ogni albero restituito, infatti, 3 euro andranno ai progetti dell’associazione. Inoltre esistono anche in commercio alberi artificiali realizzati con materiale riciclato, come cartone o plastica, che, una volta acquistati, durano a lungo».
Ma anche le tradizionali luminarie possono essere “salva clima”. Illuminare case e strade 24 ore al giorno comporta un inutile aumento dei consumi elettrici e delle emissioni. Meglio utilizzare lampadine a basso consumo o a led, che consumano fino a 1/10 delle normali lampadine, e accenderle solo in momenti particolari. Si risparmia anche in bolletta.
Ma non solo. Il Natale ecosostenibile, infatti, può essere festeggiato senza piatti e stoviglie di carta evitando così ulteriori rifiuti, oppure portando in tavola prodotti alimentari locali e di stagione e riducendo la carne, mettendo uno stop al consumo di foi gras, caviale o aragoste.
Anche la scelta delle vacanze più essere fatta in sintonia con il rispetto dell’ambiente e del clima che cambia scegliendo l’Italia come meta su siti più lontani e preferendo il treno all’aereo che inquina di più.
E più green può essere anche la scelta dei regali. Da evitare specie esotiche o prodotti derivati riducendo così il commercio illegale, facendo shopping in bici o con i mezzi pubblici e muniti di sporte riutilizzabili. Tra i regali ecosostenibili, preferire elettrodomestici e apparecchi tecnologici solo se energeticamente efficienti e mettendo sotto l’albero prodotti biologici, del commercio equo e solidale ed a basso impatto ambientale e sociale. Inoltre, anche regalare l’adozione di una specie a rischio sarebbe in linea con un Natale più ecosostenibile.
A dettare il decalogo delle festività green è il Wwf che che ha realizzato uno speciale “Dec-albero” di Natale virtuale, un decalogo con 10 consigli pratici per colorare di verde le nostre feste.
«Per non rovinare i nostri migliori propositi di bontà natalizia con un’impronta ecologica devastante abbiamo pensato a qualche accorgimento mirato per celebrare, anche in periodo di crisi, un Natale sostenibile senza rinunciare all’atmosfera gioiosa e alle piccole grandi soddisfazioni della festività più attesa ma che per sprechi di carta, avanzi di cibo buttati, botti che spaventano gli animali, spesso si trasforma nella festa più impattante dell’anno» afferma Fulco Pratesi, Presidente onorario del Wwf Italia.
Ecco in dettaglio, dall’albero al cenone, i 10 consigli green dell’associazione. A partire dal simbolo principe di queste feste: l’albero di Natale.
Per avere un albero sostenibile, e anche “originale”, spiega il Wwf, la cosa migliore è rinunciare all’acquisto del classico abete coltivato apposta per la festività, e addobbare i nostri alberi tipici, anche gli stessi che abbiamo in terrazzo o in giardino.
In questo modo si risolve anche il problema di cosa farne finite le feste. Se proprio vogliamo avere un abete tradizionale, è importante controllare che sia certificato ovvero prodotto in vivai specializzati per i periodi natalizi, e tenerlo rigorosamente lontano da fonti di calore, meglio se in balcone o in giardino.
«Quest’anno -riferisce l’associazione- gli alberi di Natale Ikea aiutano il Wwf. Per ogni albero restituito, infatti, 3 euro andranno ai progetti dell’associazione. Inoltre esistono anche in commercio alberi artificiali realizzati con materiale riciclato, come cartone o plastica, che, una volta acquistati, durano a lungo».
Ma anche le tradizionali luminarie possono essere “salva clima”. Illuminare case e strade 24 ore al giorno comporta un inutile aumento dei consumi elettrici e delle emissioni. Meglio utilizzare lampadine a basso consumo o a led, che consumano fino a 1/10 delle normali lampadine, e accenderle solo in momenti particolari. Si risparmia anche in bolletta.